Chirurgia orale
Gli interventi di chirurgia orale riguardano prevalentemente:
La chirurgia orale moderna si avvale di metodologie evolute e all’avanguardia come la microscopia, la piezosurgery e il laser.
Il microscopio permette una rilevante mini invasività chirurgica e una notevolissima precisione nell’esecuzione degli interventi.
La chirurgia piezoelettrica o piezosurgery è una nuova tecnica di osteotomia ( taglio dell’osso) e osteoplastica (rimodellamento dell’osso) possibile grazie ad un apparecchio evoluto e all’avanguardia che utilizza gli ultrasuoni per “tagliare” l’osso con modalità erano state proprie degli apparecchi rotanti.
Il taglio piezoelettrico avviene con una microvibrazione ultrasonica modulata di soli 60-200 micrometri di ampiezza che riesce a tagliare i tessuti mineralizzati con grande efficacia, rispettando e salvaguardando i tessuti molli che non vengono minimamente danneggiati.
Inoltre la cavitazione propria del meccanismo ultrasonico favorisce una buona visuale e la vibrazione micrometrica assicura una grande precisione di taglio e una modalità agevole per il medico di intervenire.
L’utilizzo del laser nella chirurgia orale è mirato ad una chirurgia minimamente invasiva e garantisce incisioni di piccola dimensione, minimo traumatismo dei tessuti trattati e possibilità di trattare e intervenire in aree molto piccole di tessuto; eliminazione o riduzione dell’uso dell’anestetico iniettabile (sostituito spesso da spray o pomata); assenza di sanguinamento; decontaminazione del sito chirurgico durante l’intervento. Il campo operatorio è molto ristretto, coinvolgendo i soli tessuti da trattare, non sono necessarie suture generalmente; i tempi operatori sono notevolmente ridotti.
Chirurgia orale